I nuovi titoli professionali del diporto

ROMA – “Il decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti MIT, che modifica la disciplina dei titoli professionali del diporto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. 

“Con la revisione della materia, finalmente allineata a quella degli altri Paesi Ue – ha dichiarato il viceministro Rixi – professionisti italiani del settore saranno più competitivi. L’accesso alle varie figure professionali per la navigazione da diporto è stato semplificato grazie a un lavoro di squadra tra istituzioni e rappresentanti di categoria, anche col riconoscimento delle competenze maturate nella navigazione mercantile”.

Il decreto, che modifica il decreto 10 maggio 2005, n. 121, riguarda innanzitutto i cosiddetti Titoli STCW, cioè conformi alla Convenzione internazionale sugli Standard di addestramento, Certificazione e Tenuta della guardia per i marittimi, modificando i limiti di abilitazione in rapporto alla stazza delle unità, e disciplina inoltre il nuovo titolo nazionale semplificato dell’Ufficiale di navigazione del diporto di 2a classe (non STCW).

Per quanto riguarda i primi, l’iter formativo dell’ Ufficiale di navigazione del diporto rimane il medesimo, rigorosamente conforme alle norme internazionali, ma la navigazione di addestramento potrà essere effettuata su navi da diporto o su imbarcazioni di lunghezza superiore ai 15 metri, adibite al noleggio o in uso privato, oltre che di navi destinate esclusivamente al noleggio per finalità turistiche. Dopo il conseguimento, si può essere imbarcati in qualità di Ufficiale di coperta di grado inferiore al primo sulle navi fino a 3.000 GT, oppure come comandante sulle navi fino a 500 GT.

Il Capitano del diporto può ora imbarcare come comandante su navi da diporto, adibite al noleggio o in uso privato, o su navi destinate esclusivamente al noleggio per finalità turistiche, di stazza minore alle 3.000 GT, oppure come primo ufficiale di coperta senza alcun limite di stazza.

Seguendo l’evoluzione del mercato mondiale verso le grandi costruzioni, viene rimosso il tetto delle 3.000 GT (Gross Ton) per il Comandante del diporto, che potrà essere imbarcato in comando senza alcun limite di stazza come avviene con i titoli mercantili. Coloro che sono  già in possesso del titolo potranno rinnovare il proprio certificato anche prima del termine di scadenza al fine di conseguire l’upgrade.

L’addestramento dell’ Ufficiale di macchina del diporto potrà infine essere conseguito imbarcando anche su navi destinate esclusivamente al noleggio per finalità turistiche e su navi e imbarcazioni da diporto in uso privato. Il periodo di navigazione per conseguire il titolo di Capitano di macchina del diporto è di 12 mesi, su navi da diporto, adibite al noleggio o in uso privato.

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