Nasce il primo “cold ironing”

Nella foto: Un “arranco” di corrente su una nave.

GENOVA – Impegno rispettato nel porto dove, dopo l’annuncio dell’imminente avvio del cantiere, il 30 ottobre sono iniziati i lavori per l’elettrificazione delle banchine del terminal passeggeri: un impianto di “cold ironing” che consentirà alle navi da crociera, già nella prima fase del progetto, e poi anche ai traghetti di spegnere i motori durante la permanenza in porto allacciandosi alla rete elettrica. Questo significa – sottolinea l’AdSP genovese-  rendere concretamente sostenibile lo sviluppo del comparto passeggeri, in costante crescita, limitando le emissioni in prossimità del centro abitato e riducendo l’utilizzo di carburante da fonti fossili. Il “cold ironing” come noto è spinto con forza dall’UE che chiede la sua istallazione in tutti i principali porti anche del sistema italiano.

In queste settimane – riferisce ancora l’AdSP – sono in corso le operazioni di avvio del cantiere e gli scavi necessari alla caratterizzazione dei materiali rimossi, il tutto propedeutico alle prossime attività di bonifica bellica.

L’elettrificazione delle banchine avverrà in due fasi realizzate in continuità. La prima fase permetterà di erogare una potenza servita di 20 MWh per rifornire fino a tre navi da crociera; successivamente, la potenza sarà elevata a 42 MWh arrivando così a servire anche gli accosti del terminal traghetti.

Nel 2025 è prevista la conclusione dell’opera che avvicina i Ports of Genoa al traguardo, quello di essere tra i primi sistemi portuali a “impatto zero”.

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