L’utilizzo dei gusci di mitili

BARI – Nella Sala Comitato dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) è stato presentato il progetto europeo GREen ENgineering solutions: a new LIFE for SEdiments And Shell.

Il progetto, ammesso a finanziamento europeo nell’ambito del programma LIFE https://cinea.ec.europa.eu/programmes/life_en, (il più rilevante strumento della Unione Europea che finanzia progetti inerenti azioni su ambiente e clima), punta a trasformare un costo economico-ambientale legato al trattamento di due categorie di scarti di origine marina di difficile smaltimento: i sedimenti dragati dei porti e i gusci di mitili, in una risorsa economica e in uno strumento di risparmio energetico per la realizzazione di nuovi manufatti.

Obiettivo generale del progetto è quello di supportare l’avvio di nuovi benchmark europei di gestione virtuosa dedicati a questo ambito.

Il progetto è stato proposto da un consorzio di no partner europei e coinvolge: Politecnico di Bari, capofila, CNR-IRSA di Taranto, CNR-IRET di Pisa, ISPRA, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, AdSPMAM, Autorità di Sistema Portuale Del Mar Ligure Orientale, AdSPMLOr, Autorità Portuale del Pireo, aziende. Mentre, il partenariato esteso include oltre 20 partner tra cui il Ministero della Transizione Ecologica, il Comune di Bari  e diverse cooperative di mitilicultori.

La presentazione del progetto è stata introdotta dal presidente di AdSPMAM, professor avvocato Ugo Patroni Griffi; seguito dall’intervento del rettore del Politecnico di Bari, professor ingegner Francesco Cupertino.

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