La nuova generazione Olympic
CANNES – Si dice sempre che le ancore e gli amici si valutano con il tempo cattivo. Da qui la ricerca elle aziende per strumenti di ancoraggio a prova di tutti i fondali. Le nuove ancore nate dall’ufficio progettazione di Quick, presentate ai recenti saloni nautici di Cannes e Genova, promettono grandi risultati. Dopo un lungo processo di studio e sperimentazione è partita la produzione dei primi due esemplari della gamma Olympic, i modelli da 16 e 20 kg. Caratteristiche principali, secondo i costruttori: maggiore capacità penetrativa e migliore distribuzione dei pesi.
I primi due esemplari presentati, sempre secondo i distributori, sono ideali per essere utilizzati su barche di lunghezza compresa tra 10 e 13 metri, con un dislocamento compreso tra le 6 e le 10 tonnellate. Quick ha studiato una forma innovativa per queste nuove ancore, con un baricentro spostato molto verso l’estremità anche grazie al maggior quantitativo di piombo (e quindi maggior peso) inserito nella parte anteriore della marra. La forma delle marre, come l’angolazione del fusto, dovrebbero garantire una buona tenuta sia nella sabbia o fango, sia nei fondali con pietre e scogli.