LIVORNO – Nell’ambito dell’operazione estiva “Mare Sicuro”, il Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Capitaneria di Porto di Portoferraio, unitamente alla Guardia di Finanza, hanno effettuato mirati controlli presso una struttura balneare del litorale di competenza del Comune di Campo nell’Elba, nel corso dei quali sono state accertate diverse violazioni inerenti l’esercizio commerciale dell’attività di stabilimento balneare e il rispetto delle disposizioni stabilite dall’Ordinanza di sicurezza balneare.
In particolare, i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Portoferraio hanno provveduto ad eseguire un controllo in materia di lavoro in nero e corretta emissione di documentazione fiscale, dedicandosi all’esame dei documenti in possesso dell’esercente, al fine di valutare e riscontrare il corretto assolvimento degli oneri tributari in capo allo stesso.
Al contempo, i militari della Guardia Costiera hanno accertato che, diversamente da quanto stabilito dalla Legge della Regione Toscana di disciplina del sistema turistico regionale e dal Regolamento del Comune di Campo nell’Elba sulla gestione del demanio marittimo, la società che esercitava l’attività di stabilimento balneare non aveva presentato la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), risultando sprovvista anche di alcune attrezzature per la balneazione, nonché di dotazioni di sicurezza e di primo soccorso per i bagnanti.
Al gestore, in possesso della sola comunicazione di attività di noleggio di attrezzature balneari, segnalato alla competente civica Amministrazione per gli eventuali provvedimenti di competenza correlati allo svolgimento dell’attività commerciale, sono state contestate violazioni che prevedono la sanzione amministrativa con importi fino a 6.000 Euro per non aver presentato la SCIA ai fini dell’apertura dello stabilimento balneare, nonché sanzioni amministrative con importi fino a 3.000 Euro per la mancanza di dotazioni nella postazione di salvataggio e nel locale di primo soccorso.