Guardia Costiera un agosto più che rovente
ROMA – Non c’è bisogno di scorrere il notiziario sul web del comando generale delle Capitanerie di Porto: lungo tutte le coste italiane, l’agosto appena concluso è stato di superlavoro, più di ogni altra estate. E con rocamboleschi salvataggi in mare nell’ultima parte del mese.
Hanno contribuito i continui arrivi dei disperati in fuga dall’Africa e dal Medio Oriente, con gommoni primitivi e con il consueto carico di vittime durante la traversata. Ha certamente contribuito il ciclone Poppea dei giorni scorsi, dopo settimane di mari quasi piatti, in coincidenza con il ritorno dei diportisti ai porti d’origine (e spesso con la scarsa preparazione nautica degli stessi). Ha contribuito infine l’attività giornaliera su spiagge e litorali, per la repressione degli abusi in difesa della libertà di accesso alle zone libere. Significativa, tra le altre, la notizia che nei giorni scorsi la figlia di Guglielmo Marconi Elettra ha voluto portare il proprio saluto e ringraziamenti alla Guardia Costiera del Non Sardegna.
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Ecco una veloce sintesi degli ultimi interventi.
– L’elicottero NEMO 11/18. Della Guardia Costiera di stanza a Decimomannu (Cagliari) è intervenuto il 24 agosto per trasportare in ospedale d’urgenza un passeggero della nave da crociera “MSC Seawiew”, caricato insieme alla moglie e un’infermiera con il sistema del verricello in hovering.
– Qualche giorno prima il gommone GC B136 veniva allertato per due yacht – uno a vela e uno a motore – alla deriva al largo di Capraia. Recuperati dal personale di Capraia, si scopriva che i due grossi yachts erano stati ancorati in modo precario mentre la gente era scesa a Capraia per cenare. Un’imprudenza o scarsa preparazione che poteva costar loro più cara.
– Innumerevoli gli interventi sul demanio, contro gli abusivi e i danneggiamenti e per la protezione dell’ambiente e degli animali marini.
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