VADO LIGURE – Non sarà il porto di Genova e nemmeno un altro scalo la destinazione del rigassificatore Golar Tundra attualmente in banchina a Piombino.
SNAM ha illustrato i tre criteri principali su cui si è basato il processo di identificazione del sito della Golar Tundra, che entrerà in funzione al largo di Vado Ligure nel 2026.
Al largo, appunto: come è il rigassificatore di Livorno, all’ancoraggio permanente lontano una quindicina di miglia dalla costa.
È stato identificato uno specchio acqueo adatto per l’ormeggio della FSRU a “breve distanza tra il posizionamento della nave e la rete nazionale di trasporto: circa una decina di miglia. SNAM ha quindi identificato in Vado Ligure il sito più adatto, in ragione delle sue dotazioni marittime e logistiche. È stata prevista la realizzazione di un micro-tunnel sotterraneo per nascondere la condotta anche sulla costa, fino alla stazione di collegamento alla rete nazionale.
Ovviamente la Gola Tundra avrà un ancoraggio permanente in grado di resistere alle condizioni meteo estreme, come già è stato sperimentato per l’impianto davanti a Livorno.
Altri incontri con la Regione Liguria e le aree interessate sono previsti in questi stessi giorni.