Cagliari vola per i ro/ro

CAGLIARI – È il piano di appalto più imponente mai varato dall’AdSP della Sardegna 🛳️, è già in fase operativa, con l’assegnazione a un team di primarie imprese, che sono già al lavoro per i progetti i esecutivi. Il presidente dell’AdSP Massimo Deiana si è detto nei giorni scorsi particolarmente orgoglioso. “Ci sono voluti meno di sei mesi per passare dalla formalizzazione del progetto di massima alla gara”. Che è stata vinta dall’ATI costituita da Rcm Costruzioni, Fincosit, Società Italiana Dragaggi e impresa Pellegrini.

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Come riferisce il sito dell’AdSP il nuovo terminal – nel porto canale verso Elmas, alla radice del golfo – dovrà accogliere le navi ro-ro che oggi approdano nel porto storico. Comprenderà sei ormeggi, un bacino di manovra profondo undici metri e cinque piazzali con circa 2️⃣.5️⃣0️⃣0️⃣ stalli per la sosta dei semirimorchi, di cui 5️⃣2️⃣ dedicati alle merci pericolose. Tutte le banchine avranno un impianto di erogazione di elettricità (cold ironing) per le navi ormeggiate. Accanto alla nuova stazione marittima sorgeranno due edifici per il controllo delle merci.

L’Autorità Portuale ha sottolineato che “in linea con gli interventi di infrastrutturazione del terminal rinfuse, anche per quello ro-ro è prevista una consistente azione di mitigazione dell’impatto ambientale con la posa di filari alberati a schermatura dei piazzali, il reimpianto di un consistente numero di esemplari delle essenze autoctone già presenti nell’avamporto (limonium, tamerici, lentischi ed olivastri) e una dotazione nelle aree di sosta delle autovetture di pensiline con pannelli fotovoltaici e dodici stazioni di ricarica per auto elettriche”.

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In termini economici, si tratta di un intervento globale che sfiorerà i 3️⃣5️⃣0️⃣ milioni di euro, finanziati sia dal PNRR che da risorse locali. Colpisce in particolare il brevissimo tempo intercorso per arrivare alla gara e quello concordato per iniziare i lavori: entro la prima metà dell’anno prossimo. C’è la consapevolezza che la logistica mariti non aspetta e che – come diceva una volta Aponte – “le navi hanno l’elica e vanno dove meglio sono accolte”. Anche i tempi di esecuzione sono stati accorciati: meno di 5️⃣ anni, con possibilità di accelerare ulteriormente.

Da Cagliari dunque un esempio di efficienza e realismo, in linea con il mondo d’oggi che corre in modo uniformemente accelerato. Il terminal RO/RO conferma anche il crescente ricorso alle Autostrade del Mare, con particolare interesse in continente sui porti di riferimento di Civitavecchia, Piombino, Livorno e La Spezia.

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