Se le stelle stanno a guardare
LIVORNO – Tutto tace, almeno ufficialmente: ma non vuol dire che chi tace acconsente.
Ci sono, in questi giorni, problemi contingenti che si stanno annodando 🪢🪢 l’un l’altro: e che si sovrappongono al duro e incessante lavoro di tutto il comparto dell’AdSP dedicato a rispondere a Roma per la sospirata VIA della Darsena Europa.
Alla base di tutto è la coperta ormai troppo corta delle infrastrutture: banchine contese tra traffici, dragaggi bloccati per un anno dall’incredibile “niet” degli uffici ambiente della Regione Toscana – dopo da pochi giorni è arrivato il…pentimento – crociere che vengono infilate in tutti i buchi – disponibili e non – e ro/ro in perenne rischio, con le navi “Eco” di Grimaldi che non riescono ancora ad usufruire della destinazione e decisa da mesi ma non ancora pronta (le nuove bitte alla radice della sponda Est della Darsena Toscana hanno bisogno di almeno tre mesi per consolidarsi: in pratica tutta l’estate la banchina non potrà ospitare le “Eco”). Ed altro ancora.
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Tutto tace, abbiamo scritto: e sorprende in particolare il silenzio 🤫🤐😶 delle associazioni più colpite – nei propri associati – dai problemi accennati.
I singoli operatori cercano invano appoggio alle loro esigenze. Trovano il muro di silenzio dovuto non tanto alla cattiva volontà in AdSP – lo ammettono – quanto alla farraginosa burocrazia che rallenta ogni processo relativo a lavori anche di media entità. Non aiutano anche i tempi di alcune realizzazioni: il microtunnel sarà operativo, per i lavori dell’ENI, forse a metà dell’anno prossimo e resta poi da riprofilare il fondale, dopo che saranno tolti i vecchi tubi.
Sulla sospirata sperimentazione, nel frattempo, con navi più performanti in Darsena Toscana, è dibattito aperto: Capitaneria, piloti, rimorchiatori, sono ancora frenati dalle preoccupazioni per la sicurezza.
Se n’è parlato, senza molto concludere a quanto ci dicono, anche a margine del convegno in Fortezza Vecchia con i sindacati e le istituzioni.
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Forse ci facciamo trascinare dal mugugno del cluster portuale, dove i problemi temi del singolo annullano i dati positivi dei traffici che reggono o e in alcuni casi aumentano anche a Livorno.
Si cita il procedere – questa volta davvero spedito – dei collaudi del rigassificatore di Piombino, che dopo due arrivi di rifornimento “sperimentale” sta per riversare nel sistema nazionale tanto gas: e anche qui c’è chi contesta, sostenendo che il gas ormai è superato, perché inquina. L’UE ci spara sentenze imponendo addirittura di cambiare le caldaie di gas nelle case. È comprensibile che chi deve decidere in sede locale sia a volte frenato dallo scoramento. E il proliferare dei dibattiti, dei convegni, dei talk-show, degli inutili “gallinai” dei politici in TV, non fa che aumentare le incertezze.
Qualcuno rispolvera i vecchi miti: “Ha da venì baffone”. Però, come scriveva Cronin, “anche le stelle stanno a guardare”…
(A.F.)