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PIOMBINO – Nell’istanza presentata dalla Snam alla Regione Toscana al fine di ottenere un ulteriore differimento dei termini per l’individuazione del sito dove dovrebbe essere spostata la Golar Tundra dopo 3 anni, nei 22 anni successivi sembra aprirsi anche la possibilità di scegliere un sito nel Tirreno.
“Le verifiche fin qui condotte – scrive Snam – hanno evidenziato la fattibilità di una ricollocazione in sito off-shore in Adriatico, in relazione alla quale la Scrivente ha approntato il necessario sviluppo progettuale, come da ordinanza commissariale n. 140/2022.
Al contempo, deve darsi atto che, da ultimo, sono state esaminate ulteriori e diverse possibilità di ricollocazione offshore sia in Adriatico sia in alto Tirreno, la cui praticabilità (anche in relazione agli eventuali vantaggi rispetto alla alternativa offshore già sviluppata) deve tuttavia essere ulteriormente verificata, anche con riferimento alle correlate implicazioni tecniche, alle tempistiche e ai costi di attuazione, oltre alla raccolta di dati quanto ai siti oggetto di studio.
In tale contesto, al fine di approfondire compiutamente la valutazione circa la fattibilità delle suddette opzioni progettuali e avviare per le soluzioni le necessarie interlocuzioni con le istituzioni locali e regionali nelle opportune sedi e di concerto con il Governo, si chiede di differire il termine di cui all’ordinanza commissariale n. 140/2022 di ulteriori 120 giorni”.
Tornano alla carica a questo punto, le associazioni NIMBY che hanno contestato duramente l’arrivo a Piombino della nave rigassificatrice, mentre qualcuno parla di nuovo della possibilità di affiancare la Golar Tundra alla OLT al largo di Livorno, per usufruire della condotta fino a terra già operativa e risparmiare un. Altro sito del nostro mare.