La legge Salvamare è ancora incagliata

ROMA – La legge Salvamare 🐠🐟🐡🐬🐋🐳 è entrata in vigore il 10 giugno dell’anno scorso: un grande successo, fortemente voluto anche dall’associazione ambientalista 🐬 Marevivo, perché finalmente si consente ai pescatori di portare a terra la plastica recuperata con le reti invece di scaricarla in mare e di poter installare sistemi di raccolta di rifiuti in linea con i principi dell’economia circolare e come richiesto dall’Unione europea.

Ebbene tutto ciò è ancora un sogno. Dopo nove mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale – sottolinea la Federazione del Mare – la legge Salvamare è ancora inattuabile. Non bastano più le buone intenzioni e le parole. Servono i fatti!

I fatti sono l’emanazione dei decreti attuativi necessari per avviare questo processo virtuoso ponendo un freno ai rischi per l’ambiente che ci circonda e per la vita quotidiana dei cittadini. I fatti sono che continua ad aumentare la quantità di plastica che ogni giorno finisce in mare con danni permanenti all’ambiente e all’uomo: ricerche scientifiche dimostrano che la plastica, sotto forma di microplastiche, è entrata nella catena alimentare ed è presente nell’aria che respiriamo e nei cibi che assumiamo.

L’attuazione della legge Salvamare è fondamentale per il settore mare e pesca ed è anche assolutamente necessaria per contribuire al risanamento dell’ecosistema marino oltre ad essere indispensabile per la salute pubblica.

🗣 “Sappiamo – aggiunge 👤 Rosalba Giugni, presidente Marevivo – che l’attuazione della legge non risolverà tutti i problemi dell’inquinamento da plastica, ma rappresenta un primo importante passo avanti sulla strada della transizione ecologica. La plastica ormai è nel sangue umano e negli occhi dei pesci che diventano ciechi. Ma a non vedere siamo soprattutto noi!”.

Marevivo e Federazione del Mare, insieme a: Alleanza Cooperative Italiane Pesca, Assonave, Assoporti, Confindustria Nautica, Confitarma, Federpesca, Lega Navale Italiana, Lega Italiana Vela, Fondazione Dohrn, Associazione La Grande Onda, Ricercatori Università Politecnica delle Marche e Compagnia della Vela di Venezia e tutto il mondo del mare a gran voce sollecitano una rapida azione del Governo per l’emanazione dei decreti attuativi della legge Salvamare.

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