Nave spia ad Otranto

Nella cartina: Le posizioni della russa “Pashin”.
BRINDISI – La nave militare russa ‘Akademik Pashin’ alla vigilia di Natale, incrociando al largo della Puglia, per un paio d’ore è rimasta ferma nel Canale di Otranto in corrispondenza del gasdotto Tap. A breve distanza si trovavano la portaerei americana a propulsione nucleare ‘George H. W. Bush’ e il cacciatorpediniere della Marina Militare italiana ‘Andrea Doria’, in pattugliamento di vigilanza per le nostre coste.
Che ci faceva la “Pashin” sulla verticale del gasdotto? Le ipotesi non sono molte, specialmente dopo le esplosioni di sabotaggio che hanno distrutto un pezzo del gasdotto russo nel mare del nord. Un controllo a questa che è diventata la principale vena giugulare per rifornire di gas il centro e sud Italia è tra i compiti della nostra Marina Militare che tiene impegnati sia il “Doria” che l’intero apparato aeronavale. Non è un mistero che anche la componente subacquea è allertata, con almeno due sottomarini che si alternano sia sul canale d’Otranto che su quello di Sicilia con la Tunisia. Pare accertato che siano impegnati da parte italiana e Usa anche droni subacquei, alcuni dei quali in sperimentazione da parte di Leonardo.