Cold ironing, nuovo progetto

Luciano Guerrieri
LIVORNO –
Buona la seconda, almeno si spera.
Dopo aver approvato il Documento di Pianificazione Energetica e Ambientale di Sistema, l’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale ha messo nero su bianco la ‘road map’ per realizzare il sistema di 🛳🔌 cold ironing nei porti di Livorno, Piombino e Portoferraio (sull’isola d’Elba).
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Si supera con questo nuovo piano il primo esperimento – fallimentare perché forse troppo presto rispetto alle navi – del “cold ironing” sulla calata Sgarallino, rimasto ad arrugginire negli anni.
Il nuovo programma – hanno illustrato in conferenza stampa i vertici dell’AdSP – prevede 7⃣7⃣,5⃣ milioni di euro 💶 di investimenti e tre anni di lavori per arrivare alla messa in esercizio degli impianti.
Le risorse – spiega l’ente – sono quelle dal Fondo Complementare al PNRR, mentre i tempi di realizzazione sono stati definiti in una relazione sintetica firmata dalla dirigente incaricata, Sandra Muccetti e presentata in Comitato di Gestione.
Per il solo porto di Livorno è prevista la realizzazione di due impianti, uno dedicato al traffico misto crociere e ro-ro, uno a quello delle navi portacontainer, per un appalto complessivo di 4⃣5⃣,5⃣ milioni di euro 💶.
È prevista, nello specifico, la realizzazione di una sottostazione all’interno dell’area Enel ex-centrale Marzocco e di due cabine di trasformazione a servizio rispettivamente dei traghetti e delle crociere, la prima da ubicare all’interno dell’attuale silo e la seconda da posizionare nell’area terminal crociere, in prossimità della Calata Alto Fondale.
Per la parte di impianti a servizio delle navi portacontainer è previsto il posizionamento di una cabina in prossimità del tratto terminale della SGC FI-PI-LI.
Per Piombino, a cui sono destinati 1⃣6⃣ milioni di euro, viene invece ipotizzata la realizzazione di un impianto destinato al traffico misto ro-ro-pax e crociere. L’intervento prevede la realizzazione della cabina di trasformazione in prossimità della Banchina Dente Nord Capitaneria, mentre la restante parte degli impianti, trattandosi di cavidotti e cavi, sarà interrata e non visibile.
Infine, Portoferraio: per lo scalo elbano verrà realizzata una cabina di trasformazione alle spalle del porto a distanza ravvicinata dalle banchine.
🗣 “Crediamo fortemente nello sviluppo del cold ironing” ha dichiarato il presidente dell’authority 👤 Luciano Guerrieri. 🗣 “I vantaggi derivanti dall’elettrificazione da terra delle navi sono tangibili. L’obiettivo è quello di abbattere le emissioni inquinanti in atmosfera e il rumore derivante dall’uso dei motori ausiliari durante le soste delle navi in porto”.
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