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Salvatore Pisano: una grande realtà che punta al mare

Salvatore Pisano

PISA – Brindisino di famiglia, militare di formazione, clever come molti della MagnaGrecia sanno essere quando coinvolti e motivati: il dottor ingegner 👤 Salvatore Pisano, (“Salvo” per gli amici) da pochi anni alla guida della Port Authority del Canale dei Navicelli, ha le idee chiare e molto chiaramente le esprime.

🎙 Presidente, in pochi anni l’Authority è stata rilanciata, come dalla sua relazione. Eppure lei è arrivato quando due dei tre soci storici, la Provincia e la Camera di Commercio pisane, hanno sbattuto la porta ed hanno lasciato il Comune solo…

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🗣 “Potrei ribadire: con un maxi debito. Ma il ritorno all’attivo e gli investimenti già fatto e programmati, dimostrano che la Società è sana, cresce e può svilupparsi ancora. Stiamo lavorando per nuovi importanti insediamenti, che si aggiungeranno a quelli già prestigiosi nati qui o arrivati da altre aree specializzate come Livorno, Viareggio…”.

🎙 Qual è allora la formula magica che ha adottato?

🗣 “Nessuna magia, soltanto la piena disponibilità a lavorare tutti insieme, noi dell’Authority e chi ha scelto di venire qui con la propria impresa. Facciamo squadra, ci sentiamo, stabiliamo obiettivi comuni per sviluppare i servizi. Senza dimenticare anche una vocazione sociale: lo sport sull’acqua, per favorire vocazioni che Pisa e il suo territorio coltiva da sempre come il canottaggio, il turismo nautico, la valorizzazione del retaggio culturale lasciato da generazioni di mastri d’ascia che crearono veri capolavori. Le do una primizia: a breve uscirà una nostra pubblicazione, molto curata ed approfondita, sulla storia, il presente e il prossimo futuro della nostra realtà.”

🎙L’aspettiamo con piacere. Intanto però capisco di toccare un tasto dolente ma su queste pagine ne abbiamo più volte parlato, anche con gli amici della Carpesalda e della Gas&Heat: lo sbocco al mare del Canale, sempre più inadeguato alle dimensioni dei prodotti che nascono in Darsena o sul canale stesso.

🗣 “È uno dei temi sui quali mi sto battendo, in piena assonanza con il sindaco e con importanti aperture anche in Regione grazie all’interessamento del presidente Giani. Sono consapevole, siamo tutti perfettamente consapevoli, che occorre arrivare prima possibile a uno sbocco diretto in mare, con adeguati fondali.

È il motivo per cui ho sostenuto la tesi della sostituzione del vecchio ponte stradale del Calambrone con una sezione centrale mobile. Un ponte levatoio sufficiente a far passare i prodotti, scafi e serbatoi, sempre più grandi che nasceranno qui.

Senza dimenticare anche i traffici sul canale per Camp Derby: il comando logistico ha investito già una bella cifra per facilitare il passaggio delle sue bettoline e chiatte con i materiali per la base. Voglio sottolineare che con i comando di Camp Darby abbiamo una buona collaborazione e reciproca stima, oltre al comune obiettivo”.

🎙 Tutto ciò conferma l’importanza di uno sbocco a mare, eliminando la sfocatura in Darsena Toscana che tra l’altro condiziona il pieno utilizzo delle banchine livornesi. Però non sembra esserci sintonia con la Port Authority sulle soluzioni.

🗣 “Di recente, come avete pubblicato anche voi, la Regione si è assunta il compito di istituire un tavolo di concertazione, nel quale presentare le varie ipotesi. Compresa la mia…provocazione, della conca con le chiuse sotto il ponte dell’autostrada, che avete presentato pure sulla Gazzetta Marittima. L’importante è trovare la soluzione condivisa e far presto. I tempi dell’economia e delle aziende impongono scelte rapide”.

🎙 Sperando davvero che si riesca a far passare il cammello dal cruna dell’ago…Auguri, presidente.

Antonio Fulvi

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Pubblicato il
7 Dicembre 2022
Ultima modifica
8 Dicembre 2022 - ora: 18:46

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