Patenti nautiche e modifiche
MILANO – Le modifiche alla normativa delle patenti nautiche, in particolare per quello che riguarda gli esami per conseguirla, è stata oggetto di numerose polemiche, recepire anche dai media specializzati.
Adesso, in un lungo servizio del sito “VelaNews” del Giornale della Vela si leggono alcune precisazioni che riteniamo di interesse per i lettori della nostra pagina.
Prima di tutte le informazioni, fornite dai legali dell’associazione delle scuole nautiche, la figura del privatista non è stata abolita!
Come sembrava da una prima lettura. Dunque non è indispensabile presentarsi con una scuola nautica, secondo la precisazione, anche se occorre prendere contatto con la Capitaneria di Porto per conoscere i requisiti richiesti.
L’associazione sostiene inoltre che nel settore delle scuole nautiche non esiste alcuna situazione di “monopolio” (a rigore: “la concentrazione dell’offerta del mercato nelle mani di un solo produttore”).
Le scuole nautiche in Italia sono oltre 2⃣.5⃣0⃣0⃣.
Quanto alla divisione della prova teorica da quella pratica, questa novità è stata dettata semplicemente “dalla necessità di ottimizzare le esigue risorse umane a disposizione delle Capitanerie di Porto e delle Motorizzazioni”.
Le Commissioni di esame si formeranno e opereranno in maniera più razionale – sostengono le scuole – sulla base del numero dei candidati, solitamente minore in sede di esame pratico.