Maleducazione stradale, la classifica
ROMA – È stata presentata nei giorni scorsi l’indagine sul nuovo trend globale della “gentle mobility”, ovvero l’attitudine a rispettare se stessi e gli altri per strada o sui mezzi condivisi e pubblici. Un’indagine a livello mondiale che riguarda anche le grandi città italiane come risposta a numeri drammatici: secondo un recente report ACI oltre 7 incidenti su 10 avvengono nei centri abitati e le zone più colpite risultano le grandi metropoli, da Parigi a Bogotà, da San Francisco a Londra.
Dallo studio condotto online su 1200 italiani emergono anche gli atteggiamenti più detestati da chi si muove in città: se per gli uomini è inaccettabile vedere auto o mezzi condivisi parcheggiati su marciapiedi e strisce pedonali (34%), per le donne il fatto di salire dai mezzi pubblici senza dare la precedenza a chi deve uscire (43%).
Ma quali sono le città italiane dove la mobilità risulta più “maleducata” secondo i cittadini? Roma si piazza al primo posto (61%), davanti a Milano (59%) e Napoli (55%).
All’interno dell’elaborato, oltre a tutti i dati dell’indagine e alle iniziative internazionali, sono presenti anche le dichiarazioni della celebre psicanalista Vera Slepoj, che ha analizzato il fenomeno sociale, e di Emanuele Nenna, ceo & chairman di Dentsu Creative, che ha lanciato un contest tra oltre 150 studenti per promuovere la mobilità gentile attraverso campagne di comunicazione d’impatto ad hoc.
Da questo link WeTransfer infine potete scaricare il video in HD con le interviste e le premiazioni degli studenti (we.tl/t-n0zX4G1HE7), mentre da questo la gallery fotografica che racconta le installazioni (we.tl/t-dd88NjR7mn).