L’Italia in barca e in bici

MILANO – Dopo la tappa al TTG di Rimini, la strategia di promozione turistica 🔍 “Scopri l’Italia che non sapevi” facente parte del Piano di Promozione Nazionale 2020 del Ministero del Turismo torna dove tutto è iniziato, a Milano.

Il progetto nato da un accordo di programma tra il Ministero del Turismo e la Commissione Politiche per il Turismo – coordinata dalla Regione Abruzzo – della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con ENIT, presenta nuove fasi di sviluppo che le Regioni Umbria, Marche, Emilia-Romagna – in qualità di capofila – stanno portando avanti per la valorizzazione degli asset quali i borghi, il turismo lento e quello turismo attivo. 

Per raccontare l’Italia il vasto progetto ha puntato anche su 2⃣1⃣ creators internazionali che sono stati invitati a visitare 1⃣8⃣9⃣ borghi della nostra penisola.

Coordinati dall’Emilia-Romagna sono giunti dalla Germania, Austria, UK, USA, Francia e Spagna per 210 giorni complessivi, hanno scoperto la bellezza italiana abbinandola a delle vere e proprie esperienze e per muoversi hanno fatto uso della mobilità sostenibile.

Il risultato raggiunto sui social ha prodotto: oltre 2⃣,3⃣ milioni di utenti attraverso 2⃣.7⃣7⃣5⃣ post e live in lingua inglese, tedesca, francese, spagnola e italiana a cui si sono aggiunti 2⃣1⃣ articoli advertorial pubblicati sui blog dei creators e 6⃣3⃣ blog post in inglese che tutt’ora stanno contribuendo all’ulteriore visibilità dei territori con una forte caratterizzazione. 

Tra le iniziative delle Marche 🔍 “L’Italia vista dal mare, scopri dove ti porto”, un piano di rilancio della navigazione lungo le coste italiane con una proposta di rotte e itinerari nautici. 

E poi attenzione al cicloturismo con 🚲 “Le vie del Bike” che vuole unire tutto lo stivale in 4.000 km. Un unico itinerario da percorrere ognuno con i propri ritmi, ognuno con la propria bici, magari in un’unica vacanza o no. Dalle Alpi al Mediterraneo, toccando tutte le isole. Un abbraccio collettivo italiano, qualcosa di inclusivo, che unisca e non divida, metafora di quelle che sono le peculiarità del nostro Paese.

Si può percorrere con qualunque bici, da quelle più sportive fino a quelle classiche da cicloturismo. È per la maggior parte su strade secondarie asfaltate, strade bianche e sterrate. Viene fornita una mappa altimetrica e la mappatura dell’itinerario prevede anche l’indicazione dei servizi e punti di interesse lungo il percorso, ovvero, bike hotel, negozi di bici per assistenza meccanica, noleggio, ristoranti, bar e attrazioni culturali.

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