Energie “green” e aria fritta

Nel numero del 16 novembre, mercoledì della settimana scorsa, abbiamo riferito con ampiezza sulle posizioni assunte da vari partecipanti al convegno del Propeller livornese sull’energia pulita e sullo stato dell’arte della transizione ecologica. Tante interviste e tanti aspetti del problema.

Qualcuno ci ha detto di aver gradito. Ma il signor Nick Solina, che così si firma a nome del gruppo su Facebook “Marittimi Marina Mercantile”, ci ha sparato addosso un secco giudizio. Eccolo:

Quanta aria fritta in questa vostra prima pagina!

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Ovviamente noi non siamo totalmente d’accordo. Sottolineiamo totalmente poiché quando si parla di politiche ambientali da calare sul concreto abbondano anche le ipotesi meno realistiche, e c’è sempre anche il green washing in buona o cattiva fede. Fa tutto parte della realtà, e della necessità per la politica di apparire più ancora del fare, che tutti noi vorremmo.

Va però anche riconosciuto che la transizione ambientale è un bellissimo tema, ma ancora molto vago e molto controverso: tanto che è difficile separare l’aria fritta – denunciata dal gruppo dei Marittimi della Marina Mercantile e dal signor Nick Solina – dalle cose concrete. Per quello che ci riguarda, consapevoli anche dei limiti della nostra portata, riteniamo sia giusto dare spazio a chi affronta questi temi. E anche a chi contesta, con la speranza però che si voglia entrare in argomento non limitandoci a bocciate tutto con una facile battuta.

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