Il nostro collaboratore e avvocato Luca Brandimarte, advisor for EU and legal affairs anche in Assarmatori, affronta oggi il tema riguardante la legge annuale mercato e la concorrenza.
ROMA – Al termine di un lungo iter legislativo è stata approvata prima dell’autunno, la legge annuale per il mercato e la concorrenza del 2021; iter che, come noto, aveva subito alcuni rallentamenti a causa della priorità assunta dall’approvanda normativa emergenziale legata al perdurare dello scenario pandemico.
L’(oramai) ex DDL Concorrenza, già oggetto di una nostra analisi preliminare in una delle sue prime bozze circolate sul finire dello scorso anno, altro non è che un provvedimento “collegato” alla manovra di finanza pubblica 2022-2024. La norma – tesa a promuovere lo sviluppo della concorrenza, anche al fine di garantire l’accesso ai mercati di imprese di minori dimensioni, nonché volta alla tutela dei consumatori – rientra tra gli atti legislativi da adottare nell’ambito dell’attuazione del noto Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (“PNRR”). A tal proposito, la decisione del Consiglio UE del 13 luglio 2021, che ha approvato il Piano, ha richiesto l’entrata in vigore della citata legge e di tutti i suoi strumenti attuativi, anche di diritto derivato, volti a realizzarne l’effettiva attuazione entro il 31 dicembre 2022. Pertanto, in base alla menzionata decisione, la legge annuale sulla concorrenza 2021 deve trattare, tra le altre, le seguenti tematiche: (i) applicazione delle norme antitrust e vigilanza del mercato; (ii) servizi pubblici locali; (iii) energia; (iv) trasporti (etc.).
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