Chioggia, accordo porto-città

Nella foto (da sx): Mauro Armelao e Fulvio Lino Di Blasio.
CHIOGGIA – Un accordo fondamentale all’avvio dell’iter di elaborazione del Piano Regolatore Portuale clodiense fermo al 1981 è stato sottoscritto nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale di Chioggia, tra il Comune di Chioggia e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale.
L’accordo, approvato in Consiglio Comunale lo scorso mese, identifica il perimetro delle aree portuali e retroportuali di Chioggia, di competenza esclusiva dell’AdSPMAS, e le aree di interazione porto-città, la cui competenza pianificatoria passerà al Comune.
Le aree di interazione porto-città individuate sono: l’area dell’ex cementificio ai Saloni, alcune aree già in uso residenziale e a parcheggio per la città (come l’area portuale in Isola Saloni lungo via Guido Lionello) e una fascia continua in Val da Rio a destra di Via Maestri del lavoro. In tali aree potranno essere quindi sviluppate funzioni e servizi legati alla città. In particolare, il recupero dell’area del ex cementificio, sarà un’opportunità per riqualificare la residenzialità e l’offerta turistica (anche in relazione alle crociere) e ancora per realizzare infrastrutture di collegamento tra l’Isola dei Saloni e il centro storico.
L’accordo, inoltre, per le manifestate esigenze di parcheggi della città nelle more di una soluzione definitiva, prevede che il porto conceda allo scopo, in via temporanea, alcune aree portuali attualmente non operative.
Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Di Blasio spiega: “La sigla di questa intesa è parte del più ampio lavoro di costruzione del Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale e di valorizzazione di Chioggia e rappresenta il primo decisivo passo del processo di redazione del Documento di Programmazione Strategica di Sistema, prodromico al nuovo Piano Regolatore Portuale. L’accordo contiene una chiara definizione delle aree su cui, in relazione alle rispettive competenze, lavoreremo insieme all’amministrazione per individuare progettualità, attività e nuovi insediamenti che sapranno contemperare al meglio gli interessi legati allo sviluppo dei traffici portuali con le esigenze manifestate dalla comunità. L’obiettivo di questa rinnovata collaborazione istituzionale è, infatti, porre le basi per una nuova crescita socioeconomica della città e del suo scalo e siamo sicuri che grazie a questa sinergia riusciremo a raggiungere anche questo traguardo”.