Assoporti sulla crisi del Governo italiano

Rodolfo Giampieri
ROMA – 🗣 “L’ipotesi di 🫤 instabilità politica 🫤 ci preoccupa perché si colloca in un momento di grandi incertezze a livello mondiale, e di rilancio della portualità anche grazie ai fondi a disposizione” 🗣, esordisce così il presidente dell’Associazione dei Porti Italiani 👤 Rodolfo Giampieri, in relazione a quanto accade nel Governo.
🗣 “Abbiamo affrontato il tema con tutti i presidenti delle AdSP e riteniamo che l’incertezza potrebbe rallentare procedure e attività necessarie per la portualità in termini di competitività e sviluppo, anche in prospettiva delle prossime scadenze previste per i progetti inseriti nel PNRR. Questo rallentamento sarebbe un danno per qualsiasi Governo in carica 🗣 – chiude il presidente di Assoporti – 🗣 e per questo auspichiamo che ciò possa essere scongiurato.” 🗣
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La presa di posizione di Assoporti può essere presa come riferimento dell’intera preoccupazione del mondo imprenditoriale in vista della riunione di oggi che segnerà la sorte del governo Draghi dopo la minaccia di dimissioni dello stesso premier e le pesantissime reazioni a livello internazionale. Il tutto – sottolineano anche in Confindustria e le associazioni armatoriali, in pieno iter di provvedimenti di legge fondamentali per l’economia nazionale.
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🗣 “L’Italia non può restare senza una guida autorevole e sicura in un momento storico come quello che stiamo vivendo. Per questo chiediamo al presidente del Consiglio Mario Draghi di restare in carica e un atto di responsabilità da parte delle forze politiche presenti in Parlamento affinché, senza indugi e trattative, esprimano la loro fiducia all’Esecutivo permettendogli di continuare a lavorare sui tanti dossier aperti”. 🗣
È 📣📢 l’appello congiunto 📣📢 lanciato da Conftrasporto, Confetra, Anasped, Angopi, Anna, Assarmatori, Assiterminal, Assocad, Assocostieri, Assoferr, Assologistica, Assotir, Associazione Nazionale Gestori rifiuti Manutenzioni Spurghi reti fognarie e idriche, CLIA, Fai, Fedepiloti, Federagenti, Federlogistica, Federtraslochi, Fedespedi, Fiap, Fise Uniport e Unitai, che prendono una netta posizione dopo gli sviluppi politici delle ultime ore.
🗣 “Le tensioni geopolitiche che non accennano a diminuire, le loro conseguenze dirompenti sull’economia internazionale e la necessità di procedere velocemente nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza impongono una necessaria continuità nell’azione di governo, che non può e non deve essere messa a repentaglio” 🗣, concludono le sigle associative, rappresentative del cluster marittimo, portuale, ferroviario e logistico italiano.
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