Le strane regole della guerra in Ucraina
🗣Sono tanti gli interrogativi su questa ⚔“operazione speciale militare” ⚔ della Russia contro l’Ucraina e sarebbe impossibile dare risposte a tutti, almeno su queste pagine. Però possiamo provarci sul singolo quesito del 👤 signor Gianfranco Zanchi da Venezia, che ci ha inviato questa mail:
🗣 Forse sono un incompetente totale, ma mi sembra strano che in questa atroce guerra europea la Russia possa 💣 bombardare 💣 la capitale dell’Ucraina mentre l’Ucraina a quanto pare deve limitarsi a combattere sul proprio territorio, con le cosiddette armi difensive.
Non sarebbe logico che, se i russi colpiscono Kiev, gli ucraini rispondessero se possono farlo con le loro armi colpendo a loro volta Mosca? đź—Ł
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Caro lettore, sul tema ci sentiamo incompetenti proprio come lei.
Però questa è una guerra non solo atroce, tra popoli fratelli, ma anche piena di ipocrisie, o come si dice in linguaggio militare di “caveat”, ovvero limitazioni.
Una delle clausole che l’Occidente avrebbe posto per aiutare l’Ucraina con finanziamenti ed armi “leggere”, sembra essere quella di non colpire oltre il confine.
Qualcuno ha fatto una similitudine: stiamo imponendo agli ucraini di combattere armati solo di uno scudo e una spada contro nemici che usano i fucili mitragliatori. Tutto ciò indipendentemente dalle ragioni che hanno scatenato la guerra e dalle responsabilità delle due parti (più la terza che siamo noi, in ambito Nato ma anche dei singoli governi Occidentali).