Aponte, più impegno ancora per Moby

Vincenzo Onorato

MILANO – Siamo ormai in dirittura d’arrivo per il rilancio del Gruppo Onorato, salvato dall’entrata a gamba tesa della famiglia Aponte, come noto intervenuta a garantire un aumento di capitale da circa 80 milioni di euro a fronte del 25% di Moby. Lunedì scorso c’è stata la prima delle adunanze (l’altra è prevista per lunedì 27) dei creditori rispettivamente di Moby e Tirrenia: con il già conferito assenso dei principali creditori (banche, Tirrenia in AS e bondholders) è scontata l’approvazione del concordato..

Sarà poi il tribunale di Milano a deliberare formalmente l’omologa dei due concordati.

Adesso si parla anche di un’integrazione del piano di concordato di Moby da parte del Gruppo MSC che potrebbe così aumentare il proprio impegno.

Secondo quanto riportato da diverse testate nei giorni scorsi – tra cui Il Sole 24 Ore, che cita come fonte delle informazioni la piattaforma di business intelligence Reorg – infatti la corporation marittima elvetica avrebbe manifestato la sua disponibilità a mettere sul piatto altri 19 milioni di euro per la ricapitalizzazione, nonché ulteriori 50 milioni per far ‘tornare’ i conti se non si dovesse riuscire a vendere sul mercato il business del rimorchio portuale di Moby (concentrato per lo più in Sardegna).

Inoltre MSC sarebbe anche disponibile a fornire in proprio parte delle garanzie economiche necessarie al completamento dei due traghetti ro-pax che il cantiere cinese Guangzhou Shipyard International sta realizzando per conto del Gruppo Onorato: la Moby Fantasy, varata lo scorso novembre e prevista in consegna a fine 2022, e una gemella che dovrebbe seguire a inizio 2023.

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