Per il solare tempi stretti o black out?
MILANO – Si fa presto a dire rinnovabili e intanto il prezzo dell’energia non scenderà più sotto i 100 euro/MWh. La conferma viene anche dalle proiezioni del prezzo delle materie prime (analisi PUN 2022-2023). A metterlo in evidenza è EnergRed (www.energred.com), E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle PMI italiane con un particolare focus sulle fonti rinnovabili e sul solare.
Così, con il caro bolletta, per il fotovoltaico è boom di richieste da parte dei privati cittadini ma anche ed in misura maggiore da parte delle aziende: una che oggi spende 100 mila euro di bolletta all’anno può facilmente dimezzare questa voce di spesa ed in taluni casi, con la metodologia Care&Share di EnergRed, – dice una nota del brand – non essendoci esborsi da parte del committente, l’IRR, ovvero il tasso interno di rendimento è infinito. Insomma zero spese per il fotovoltaico.
«Con la metodologia Care&Share oggi siamo in grado di proporre una soluzione a “ROI infinito” per le aziende, perché siamo in grado di generare da subito benefici economici senza necessità di investimenti di alcuna sorta. Per chi ha cultura dell’impresa e capisce il significato della “moltiplicazione del valore” è un’opportunità irrinunciabile, soprattutto perché permette di “salvare cassa”, anzi di far crescere quella a disposizione delle attività “core” dell’azienda» commenta Moreno Scarchini, ceo di EnergRed.
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Ma bisogna agire in fretta – sottolinea EnergRed – perché iniziano a scarseggiare i materiali per gli impianti, prodotti per lo più in Asia, che scontano le difficoltà del commercio globale in tempi di guerra. Già nel 2021 i bonus fiscali ed in particolare il superbonus 110% hanno spinto molto il solare fotovoltaico, così il materiale scarseggia.
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