Tempo per la lettura: 4 minuti

Pharma Valley, ecco l’identikit

Eugenio Giani

GUASTICCE – Si è parlato, finalmente, di date, cifre e piani concreti: con l’annuncio più che concreto che il lungo iter politico-economico-burocratico per dare il via alla Pharma Valley all’interporto Vespucci si è concluso e da luglio ci saranno – come abbiamo imparato a sentir dire in gergo militare ahimè per altre operazioni – “gli scarponi sul terreno”.

Cominciano i lavori, che puntano – come abbiamo già scritto mercoledì scorso, ad entrare nell’operatività entro l’estate 2024.

PharmaValley ovvero polo della logistica farmaceutica ma anche del benessere: per lavorare, stoccare, assemblare, impacchettare distribuire tonnellate e tonnellate riprodotti farmaceutici, destinati perlomeno il 70% all’export. Fondamentale l’ascella dell’interporto Vespucci sia per l’ausilio della Regione Toscana, sia la “piastra” logistica costituita oltre che dal Vespucci anche dal porto di Livorno e dall’aeroporto Galilei di Pisa.

L’iniziativa – è stato ricordato – nasce da lontano, su stimolo della Regione Toscana, che nel 2015 pensò di riunire in un unico tavolo una trentina di aziende del territorio, specializzate nella produzione di dispositivi medici, di farmaceutica, di integratori, di diagnostica.

Il percorso, conclusosi recentemente, ha portato alla individuazione di quattro soggetti: BCube per la gestione della logistica industriale; Maersk per la distribuzione via mare, DHL/Lufthansa per la distribuzione aerea e via gomma, Palladio-Pharma Partners per i servizi di officina farmaceutica.

Ne è nato un mix di competenze e specializzazioni che sotto la complessa regia pubblico-privata permetterà alla Toscana di rafforzare il proprio primato nella produzione farmaceutica, con

oltre 16 mila addetti impiegati, 1500 ricercatori, 20 siti produttivi e un volume di export pari al 70% della produzione (con gli USA in testa come hub di destinazione).

[hidepost]

La facility nascerà all’interno di una superficie di 125 mila mq, di cui 60 mila mq di magazzini a temperatura controllata. Il progetto sarà modulare, diviso cioè in lotti e a regime potrà generare, tra servizi di logistica industriale, distribuzione e officina farmaceutica, un volume di affari di 40 milioni di euro.

L’investimento, dall’acquisto della proprietà alla costruzione e successivo allestimento dell’immobile, vale attorno ai 70 milioni di euro e sarà sostenuto in modo congiunto da Bcube e dal fondo P3 Logistics Parks. La struttura ambisce ad essere tra le più grandi piattaforme uniche di stoccaggio e di distribuzione d’Europa integralmente dedicate alle scienze della vita.

L’obiettivo del progetto è quello di creare una piattaforma all-in,

che gestisca in modo integrato tutte le attività che portano il prodotto dal fornitore sino al consumatore finale e che sono connesse

  • sia con i servizi inbound, ovvero di approvigionamento e stoccaggio dei materiali necessari alla produzione (gestione giacenze, controllo qualità e quantità, imballaggio dei materiali e il rifornimento delle linee di produzione), che
  • con quelli di stoccaggio e di distribuzione dei prodotti finiti (come il packaging, l’etichettatura degli imballi e la spedizione).

La struttura, che avrà a disposizione una capacità massima di 120 mila posti pallet (65 mila nella prima fase) e aree a temperatura controllata diversa, a seconda del tipo di merce stoccata (dalla materia prima al prodotto finito sino ai materiali di packaging), avrà un unico grande “cervellone” digitale, una control tower grazie alla quale sarà possibile processare, e mettere a disposizione del cliente, tutte le informazioni di un determinato prodotto. Grazie all’aggregazione e alla gestione dei dati, la Control Tower permetterà di individuare e risolvere tempestivamente qualsiasi falla presente all’interno della catena logistica, ma anche di migliorare l’efficienza, ottimizzando gli itinerari.

La piattaforma farmaceutica sarà anche eco sostenibile, in quanto monterà un impianto fotovoltaico da 2,1 mw, favorendo un risparmio energetico di 2,5 milioni di KWh all’anno. Sarà anche ideato un sistema di raccolta delle acque piovane connesso ai servizi della piattaforma.

Su questo fronte, potrebbe rivelarsi particolarmente interessante l’integrazione con il progetto per l’energia sostenibile dell’Interporto, che mira a installare nell’area pannelli fotovoltaici e un sistema cogenerazione in grado soddisfare tra l’80% e il 100% delle esigenze degli inquilini della struttura.

L’aereo, insieme alla nave, sono asset vincenti per l’export, il progetto prevede la partenza di servizi air cargo dedicati al farmaceutico, dall’Aeroporto di Pisa a quello tedesco di Francoforte, hub di riferimento per la spedizione della merce verso i mercati mondiali.

Buone notizie giungono anche dal fronte occupazionale, complessivamente si prevedono, a regime, assunzioni per un totale di oltre 150 figure professionali, altamente specializzate.

Per il presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri, si tratta di un importante risultato che pubblico e privato sono riusciti a raggiungere nell’interesse del territorio: «Oggi abbiamo fatto un canestro da tre punti – ha detto durante il convegno, prendendo in prestito una metafora sportiva -, la partita non è ancora vinta ma la possiamo vincere se continueremo a fare rete».

«La prossima approvazione della Zona Logistica Specializzata – addetto ancora Guerrieri – prometterà poi semplificazioni e vantaggi competitivi alle aziende che si insediano, favorendo lo sviluppo di progetti di logistica integrata, come quello della Pharma Valley».

Per il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, si tratta di un’iniziativa determinante per il futuro della Regione, da più punti di vista: «Un salto di qualità e una tappa fondamentale per il rilancio del settore manifatturiero cha passa attraverso produzioni di qualità».

[/hidepost]

Pubblicato il
14 Maggio 2022
Ultima modifica
17 Maggio 2022 - ora: 11:27

Potrebbe interessarti

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora

Se rullano tamburi di guerra

Facciamo così: se avete voglia di ripassare con me un po’ di pillole di storia, che possono insegnarci qualcosa sull’attuale preoccupante rullo di tamburi di guerra, provo a pescare nella memoria.   Le spese per rinforzare...

Leggi ancora