Da Follonica a Buffalo USA

Andrea Fratoni
BUFFALO – Per lungo tempo considerata città snob della cultura USA ma non centro industriale, affacciata sullo scenario delle cascate del Niagara, l’americana Buffalo è diventata sede statunitense di un’azienda toscana di Follonica (Grosseto), la Elettromar; che ha vinto la gara per fornire una quarantina di sofisticati quadri elettrici per la metropolitana di Baltimora. Valore della commessa, 7 milioni di dollari: tempi di realizzazione, entro il 2024.
Elettromar USA, sede a Buffalo, conferma l’eccellenza dell’impresa grossetana, fino a ieri in una zona nota più che altro per la tribolata connessione stradale tra la A-1 e la “bretella” verso il porto di Piombino. In una recente intervista a Il Sole24Ore, Andrea Fratoni ad dell’azienda (figlio del fondatore sauro, e anche azionista con la famiglia) ha spiegato che i suoi trenta ingegneri elettronici e i quasi trecento dipendenti lavorano da anni in campo internazionale, fornendo quadri ed apparati a grandi gruppi sia in campo ferroviario che navale e cartario. Per citarne qualcuno: Hitachi, Azimut/Benetti, Acciaierie d’Italia. L’operazione Baltimora ha fatto schizzare il fatturato – insieme ad altre nuove commesse – dai 20 milioni di euro annui fino a ieri a oltre 33 milioni. Prossimo obiettivo è aprire una sede anche nel Regno Unito, dove già ci sono parecchi importanti clienti.
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Elettromar, nata nel 1981 a Follonica per iniziativa di un innovatore perito elettrotecnico che si occupava di impiantistica alla Magona di Piombino, Sauro Fratoni, e del suo socio Leone Dominici, si è nel frattempo infilata in tutte le produzioni d’eccellenza della Toscana: il minerario, chimico e siderurgico di Piombino, da dove è partita, la nautica dei mega yacht del distretto di Viareggio (Benetti, Ferretti e altri big i suo clienti), le cartiere lucchesi, il ferroviario della Hitachi di Pistoia, l’ambiente (con il telecontrollo di impianti di gestione di rifiuti e acqua) l’energia (quella da fonti tradizionali ma anche da geotermia), fino all’oil&gas del Nuovo Pignone a Firenze. In una decina di cittadelle dei grandi gruppi sono presenti presidi di Elettromar, che nella zona d’origine, a Follonica, ha uno stabilimento di 3mila metri quadrati.