A Chieti impianti per stoccare l’idrogeno
CHIETI – L’azienda Walter Tosto attiva a livello globale nella produzione di componenti industriali per il mercato oil&gas, che aveva già annunciato alcune iniziative in ambito H2 (soprattutto in relazione al porto di Trieste) ha deciso di accelerare su questo fronte e di avviare la produzione di apparecchi ad altissima pressione, per lo stoccaggio dell’idrogeno.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, la società investirà per i macchinari e la struttura, che sorgerà nel complesso industriale di Chieti Scalo, una cifra pari a circa 20 milioni di euro.
Il Comune di Chieti ha già rilasciato il permesso a costruire per il nuovo impianto, che potrebbe essere operativo entro dicembre prossimo, concludendo un iter autorizzativo avviato nel 2017.
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“Sarà lo stabilimento più capace che abbiamo perché avrà la caratteristica di avere gru da oltre 200 tonnellate in quota 20 metri, sarà il più alto, avremo la possibilità di fare sollevamenti importanti, di poter costruire pezzi da 400 tonnellate di peso, siamo nel campo dell’industria pesante” ha spiegato Walter Tosto, presidente dell’omonima azienda. “La fabbrica sarà dotata di equipment in grado di sollevare tanto peso, perché l’idrogeno impone una circostanza: l’altissima pressione che può arrivare anche a 700 bar, e aumentando la pressione aumenta il peso dell’apparecchio. Più c’è pressione più è pesante il contenitore, più è complessa la saldatura, più è complesso il metallo da utilizzare per farlo”.
Lo stabilimento sarà anche dotato macchine innovative come i forni in grado di poter consumare idrogeno “che utilizzeremo in miscela con il metano”.
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