LIVORNO – È uno dei terminal container storici il TDT della Darsena Toscana: ma non si è mai fermato sui temi dell’aggiornamento dei mezzi, dei sistemi di lavoro, dei servizi ai clienti. Con la stessa decisione ha affrontato già da tempo la crisi energetica e il caro-elettricità. Ce lo illustra Marco Mignogna, general manager del terminal, con una lunga esperienza anche all’estero sempre nel comparto.
Ingegnere, tutti i terminal container sono energivori. Voi come ve la cavate?
“Stringendo i denti ma anche con una serie di provvedimenti che avevamo già anticipato. Abbiamo investito già dal 2019 cambiando progressivamente tutte le lampade degli uffici e delle torri-faro dei piazzali, sostituendole con apparati a Led che consumano molto meno. Abbiamo ottimizzato i consumi degli uffici e del parco dei container reefer. I consumi di gasolio, fondamentali per la movimentazione dei mezzi di piazzale, vengono attentamente monitorati. E sono solo studio anche interventi di autoproduzione, come del resto nella pianificazione dell’AdSP per tutto il porto”.
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