Passaggio di consegne ad Ancona

Nella foto: Il presidente Garofalo e l’ammiraglio Pettorino.
ANCONA – Si è svolta mercoledì nella Sala Marconi dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale (Ancona) la prima conferenza stampa di insediamento del nuovo presidente Vincenzo Garofalo. È stata l’occasione anche per il saluto all’ammiraglio Giovanni Pettorino, che ha concluso l’incarico di commissario straordinario.
Il neo-presidente ha ribadito che occorre dare soddisfazione ai cittadini che si aspettano molto dallo stabilimento porto e della città nella quale vivono. Ha ringraziato l’ammiraglio per il ruolo svolto fino ad oggi, chiarendo che rispetterà le tempistiche di legge per selezionare il segretario generale: ad oggi, non sa fornire un nome, e nemmeno un tempo limite. La scelta – ha detto – arriverà in tempi brevi.
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Fra i tanti, sarà fondamentale lo sviluppo dell’attività portuale con Fincantieri e le crociere, pilastro essenziale sul quale punterà l’AdSP, che dovranno riprendersi il loro ruolo. Ha ricordato che il tema delle banchine elettrificate, alla luce dei fumi prodotti dalle attuali navi in porto è, prima di tutto, un problema di tutti i porti antichi, come Ancona. Occorre trovare una strategia che persegua l’aumento dei traffici del porto, dare soddisfazione a chi vuole fruire del porto in maniera diversa, ed esaltare l’industria portuale anconetana che genera un PIL considerevole (moltiplicatore degli investimenti è del 4-5%, per far capire quanto rendono). Quasi tutti i porti non hanno saturato la crescita, anzi hanno ancora dei margini di crescita: ritiene che non debba essere fatto, però, “rubando” i traffici del porto vicino. Come AdSP dovremmo evitarlo – ha detto ancora – insieme alla collaborazione del sistema paese.
Come Gazzetta Marittima abbiamo chiesto al neo presidente di dirci due priorità che vorrà affrontare e qualche anticipazione degli investimenti in programma nella transizione energetica. “Francamente non mi sono fatto ancora – ci ha risposto – un elenco di priorità. So per certo che mi verranno sottoposte dai dirigenti e, sicuramente, le stesse dipendono dalle scadenze e dalle esigenze dell’utenza. Entrerò in partita e vedrò quali saranno gli assist necessari. Lato investimenti per la transizione energetica, abbiamo dei finanziamenti ricevuti da spendere: dovremmo essere molto bravi nel loro impiego. Seguiremo quello che dalle proposte è stato finanziato. Accorceremo i tempi per le iniziative già in corso di esecuzione, integrandole con le azioni necessarie”.
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