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Assoporti su “Milleproroghe”

Rodolfo Giampieri

ROMA – L’Associazione dei Porti Italiani Assoporti ha espresso “grande soddisfazione per l’accoglimento di alcuni emendamenti nel decreto “Milleproroghe”, necessari per il settore portuale nazionale.

“Durante la scorsa notte – ha dichiarato il presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri – sono stati approvati gli emendamenti a favore dei lavoratori dei porti italiani. Si tratta di temi che erano già stati ampiamente discussi con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili a favore del sistema portuale italiano. In particolare, il riconoscimento del fondo esodo per i porti che ha due obiettivi principali;

  1. accompagnare alla pensione i lavoratori fragili; e
  2. nello stesso tempo favorire un ricambio generazionale.”

“L’attività portata avanti da Assoporti – ha concluso Giampieri – grazie all’impegno delle AdSP, e da tutto il cluster portuale tesa al miglioramento di alcuni aspetti del lavoro portuale ha contribuito al raggiungimento di questo importante risultato che aiuta a garantire anche la tenuta sociale del comparto in una fase di trasformazione a 360°. Fondamentale sarebbe anche un’integrazione ad hoc al provvedimento per il sostegno delle vittime dell’amianto.”

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Anche la Fit-Cisl approva. “Accogliamo positivamente la notizia che la Commissione Bilancio della Camera ha approvato l’emendamento al decreto legge Milleproroghe sui ristori ed il fondo di accompagnamento all’esodo per i lavoratori portuali. Riconosciamo il lavoro fatto dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili che ha recepito le nostre proposte riformulando l’emendamento stesso, bocciato lo scorso dicembre”. Così Salvatore Pellecchia, segretario generale della Fit-Cisl, che prosegue: “Le lavoratrici e i lavoratori di questo settore, così strategico per il sistema-Paese e che non si è mai fermato nemmeno nei mesi più duri della pandemia, hanno urgente bisogno anche di altri interventi che consentano il ricambio generazionale, come ad esempio il riconoscimento di questa attività come lavoro usurante: confidiamo che il Governo faccia al più presto il necessario passo in più. Nel registrare quindi questo progresso – conclude il segretario generale della Fit-Cisl – ricordiamo che nell’ambito della portualità esistono altre questioni aperte (come ad esempio la non più rinviabile revisione del decreto legislativo 272 del 1999 sulla sicurezza e salute dei lavoratori nell’espletamento di operazioni e servizi portuali) che, ci auguriamo, attraverso il confronto sindacale con le parti datoriali e il contributo del MIMS, troveranno le giuste soluzioni”.

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“L’ok in Commissione Bilancio della Camera all’emendamento, da noi fortemente voluto, per finanziare il fondo di accompagno all’esodo dei lavoratori portuali è un passo sicuramente positivo che riguarda le esigenze della portualità dei prossimi anni.” Commenta così il segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi l’approvazione in Commissione Bilancio della Camera dell’emendamento al Dl Milleproroghe riguardanti i lavoratori portuali.

“Finalmente – ha proseguito Tarlazzi – tutti i lavoratori dei porti italiani, siano essi dipendenti delle imprese e terminal ex art. 16 e 18 della L. 84/94 o delle Autorità di Sistema Portuale, avranno pari dignità ai lavoratori dell’art. 17 per i quali era già prevista questa misura.

Come Uiltrasporti abbiamo sempre sostenuto l’introduzione di un meccanismo che consentisse il ricambio generazionale nelle banchine in considerazione delle caratteristiche usuranti del lavoro portuale e in vista dei processi di automazione che interesseranno sempre più il settore. Ora è fondamentale dare avvio a questo strumento congiuntamente al “piano dell’organico porto” per far fronte alle sfide che ci attendono”.

“Vigileremo ora sull’iter di approvazione di questa norma fondamentale per l’intera portualità e continueremo a lavorare per dare attuazione a tutte quelle norme necessarie ai porti e rimaste inattuate ed incomplete.

Ringraziamo – ha concluso il segretario generale Uiltrasporti – per l’impegno profuso, che ha determinato questo ottimo risultato, il MIMS, il Ministero del Lavoro, la presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati e i gruppi parlamentari che hanno sostenuto l’emendamento.

Settori strategici per l’economia nazionale, come il settore portuale, necessitano di una visione di “interesse Paese” ed è pertanto assolutamente indispensabile la collaborazione tra istituzioni, forze politiche e sociali come è avvenuto in questo caso per cogliere obiettivi di sviluppo e di alto profilo.”

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Pubblicato il
23 Febbraio 2022

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