Dalla Regione Lazio legge sulla Blue economy
ROMA – La Regione Lazio ha approvato la legge sulla “promozione della formazione, occupazione nei settori della Blue economy”, che vede come primo firmatario Daniele Ognibene. Una svolta decisiva per un territorio – sottolinea i firmatari – che può vantare ben 361 km di costa sul Mar Tirreno, oltre a 43 laghi, 18 fiumi e 11 porti marittimi strategici per spostamenti e trasporti commerciali.
“L’economia, nel Lazio ma anche su tutto il territorio nazionale italiano, deve ripartire dal mare, dai fiumi e dai laghi. Come Regione Lazio – hanno detto ancora – abbiamo voluto essere dei precursori in questo settore, ma non basta. Serve, infatti, un piano d’investimenti a livello nazionale, visto che l’Italia vanta ben 8.300 km di costa e 645 comuni italiani, sui quasi 8.000 totali, che si affacciano sul mare. A questi vanno aggiunti più di altri 1.000 che comprendono fiumi e laghi nel loro territorio».
«La legge in questione – dichiara Ognibene – farà sì che verranno sviluppati dei veri e propri corsi di formazione professionale sul tema della Blue economy, anche grazie alla collaborazione del sistema educativo regionale. Tutto ciò accrescerà le competenze specifiche e permetterà, oltre alla creazione di nuove figure lavorative, anche degli investimenti (supportati dalla stessa Regione) per la nascita e lo sviluppo di PMI, start up e nuove imprese giovanili che opereranno nel settore della Blue economy. Per favorire la connessione tra i soggetti operanti nel settore ed il comportato di formazione, inoltre, la Regione Lazio analizzerà il mercato del lavoro, promuovendo la formazione e diffondendo opportunità lavorative».
La Regione Lazio interverrà anche a sostengo delle Università e degli enti di ricerca pubblici e privati per qualificare e potenziare le infrastrutture di ricerca e valorizzare le risorse umane impegnate nella filiera della Blue economy.