CIVITAVECCHIA – Venerdì scorso il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale Pino Musolino, il segretario generale di Assotir Claudio Donati e il rappresentante dell’Autotrasporto presso l’AdSP Patrizio Loffarelli hanno tenuto una conferenza stampa su: “Un Anno su strada 2020, attività e prospettive dell’autotrasporto”.
Pino Musolino è andato al cuore del problema rispetto delle leggi ma anche loro realismo. “Puntiamo a un cambio di mentalità per quanto riguarda la legalità – ha detto – cultura della legalità nel comparto dell’autotrasporto, che stiamo tentando di espandere anche sullo scalo di Gaeta. Loffarelli qui con me sarà più esauriente. Il nostro è un percorso che ha già 4 anni di gestazione, ha raggiunto buoni risultati che non sostituisce il lavoro di chi è addetto ai controlli di legge e sanzionatori, ma aumenta la consapevolezza di portare avanti un certo tipo di lavoro e di farlo meglio. Stiamo responsabilizzando gli enti insieme agli operatori. Una buona pratica, l’autoregolamentazione, permette di far funzionare meglio le cose, perché diminuisce la necessità dell’atto repressivo e sanzionatorio, dell’“uomo nero”.
Patrizio Loffarelli (Assotir) da parte sua ha presentato una documentazione con tutte le attività svolte da quando l’associazione segue l’autotrasporto. Argomento centrale è l’iniziativa della legalità e insieme l’intervento – come Assotir – dell’efficientamento logistico dell’autotrasporto nei tavoli istituzionali.
Qualche esempio significativo della realtà: oggi ci vogliono 30-45 giorni dal Far East per un container dalla Cina a Civitavecchia. Poi però lo stesso rimane 25 giorni in porto perché non riesce ad andare via.
In sintesi: il ciclo logistico fino alla banchina funziona, da lì in poi emergono le difficoltà.
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