Auto con targa estera, attenti alle novità

Ci scrive un italiano dell’isola d’Elba, che chiede di firmarsi Napoleon (!) con il seguente quesito, probabilmente d’interesse anche di molti altri automobilisti:

Da anni ho acquistato a Bastia, in Corsica, una vecchia Citroën ID che funziona perfettamente e che mio parere è una delle auto più innovative degli ultimi cinquant’anni: comoda, elegante, unica con il suo sistema di sospensioni regolabili. L’auto però è rimasta targata francese, grazie alla collaborazione di un’agenzia corsa di amici, con alcuni importanti vantaggi anche sul piano assicurativo e delle varie pratiche, in Italia davvero mostruose per burocrazia. Il guaio è che mi hanno avvertito di cambiamenti della legge.

Potete dirmi qualcosa?

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