Secondo “Copernicus”, Mediterraneo rovente

BRUXELLES – Secondo Copernicus Climate Change Europe, L’Europa ha vissuto un’estate di estremi con forti ondate di calore nel Mediterraneo e inondazioni in Europa Centrale. Prendendo in considerazione l’intero anno, la temperatura del Vecchio Continente è stata solo di 0.1 °C sopra la media 1991-2020, non sufficiente a entrare nei dei dieci anni più caldi, che si sono comunque tutti verificati dopo il 2000, con i sette anni più caldi concentrati fra il 2014 e il 2020. 

Sempre sulla base dei dati diffusi incutesti giorni anche dall’ARPA nazionale, l’estate europea del 2021 è stata la più calda mai registrata, seppur simile alle precedenti estati più calde del 2010 e del 2018. Giugno e luglio sono stati entrambi i secondi più caldi dei loro rispettivi mesi, mentre agosto è rimasto vicino alla media generale, ma ha assistito ad una notevole differenza tra temperature superiori alla media a Sud e sotto la media a Nord.

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