Giornata di studi a Nisida sugli idrovolanti italiani

NAPOLI – Quasi un secolo fa Nisida ospitava una base per idrovolanti della Regia Aeronautica. Giovedì scorso presso il Comando Logistico della Marina Militare, che ha sede proprio sull’isola napoletana, si è svolta la giornata di studio “Idroscali storici d’Italia – Nisida”, che ha riunito esperti civili e militari per riscoprire le attività di volo idro di questa base dalla seconda metà degli anni ’20 fino almeno al 1943. Ancora in piena guerra vi operavano ancora cinque velivoli trimotori a doppio galleggiante “Cant Z.506” di costruzione italiana. L’incontro è stato organizzato dall’Aviazione Marittima Italiana, un’associazione che da tempo è impegnata nel recupero della memoria di almeno trenta idroscali sparsi in tutta la Penisola, tra cui anche Orbetello, Bracciano, Desenzano del Garda, Varese, Brindisi, Taranto, Augusta, Siracusa, Palermo, Venezia e molti altri.

“L’idroscalo di Nisida, insieme ad altre decine di basi per idrovolanti costruite all’inizio del secolo scorso inizialmente per esigenze militari e poi spesso dimenticate, hanno scritto tante pagine indimenticabili nella storia dell’aviazione e del trasporto aereo in Italia”, ha dichiarato il comandante Orazio Frigino, presidente dell’Aviazione Marittima Italiana.

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