Caro-metano, un taglio alla componente Iva?
BOLOGNA – Secondo il sito web dell’interporto bolognese “il governo riconosce che il prezzo del metano ha subito un consistente aumento del prezzo, in particolar modo nell’area centro-nord”, quindi potrebbe attuare una temporanea riduzione della componente Iva. Lo ha dichiarato il ministro della Transizione Energetica (ex Ambiente) Roberto Cingolani rispondendo alla Camera durante un question time. Ma per poterlo fare bisogna prima consultare il Comitato Iva dell’Unione Europea e trovare le coperture in bilancio.
Una soluzione che però non risolverebbe il problema per il gas naturale liquefatto o compresso per l’autotrasporto, le cui imprese già deducono l’Iva. Il ministro ritiene invece inutile intervenire sull’accisa – che invece interessa gli autotrasportatori non essendo previsto lo sconto analogo a quello del gasolio – perché egli ritiene che per il gas naturale abbia un peso trascurabile, a differenza della benzina e del gasolio.
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Cingolani ha precisato – continua la nota pubblicata dall’interporto di Bologna – che “l’utilizzo del gas sarà ancora necessario nel breve e medio periodo per ultimare il percorso di transizione energetica verso l’obiettivo di decarbonizzazione al 2050. In particolare, ci si riferisce alla necessità di fornire al sistema elettrico i necessari livelli di adeguatezza e flessibilità richiesti”. Il Consiglio UE sta valutando una proposta di direttiva sull’Iva.
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