LIVORNO – Proviamo a guardare la Luna invece del dito: e a confrontarci con l’impegno chiesto dall’UE e recepito dal PNRR per fare dei porti non più divoratori di energia ma addirittura produttori. Una sfida non solo ambientalista ma anche all’equilibrio economico.
Davvero si può? Secondo Luciano Guerrieri, presidente dell’AdSP del Tirreno Settentrionale, gli scetticismi sul tema sono eccessivi. “Ci sono possibilità concrete – ci ha detto Guerrieri – per mettere in moto un mix di possibilità di produzione di energia elettrica, tanto da arrivare, in tempi non storici, ad essere autosufficienti, anche grazie al contributo dell’armamento, che sta già facendo la propria parte”.
Guerrieri parla a ragion veduta perché quando ancora era presidente dell’Autorità Portuale di Piombino aveva elaborato, con i propri tecnici, un progetto che avrebbe fornito la reale autosufficienza del porto, con 2 milioni di kw/h tra produzione eolica, fotovoltaico e ulteriori fonti integrate.
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