GENOVA – Il Comitato di Gestione, acquisito l’orientamento favorevole dell’Organismo di Partenariato, ha approvato il Piano Operativo Triennale 2021-23, il documento che, come previsto dalla legge 84/94, descrive le strategie di sviluppo di attività portuale logistiche. Si tratta del primo Piano Operativo Triennale approvato dopo l’adozione del Documento di Pianificazione Strategica di Sistema.
Il Piano Operativo Triennale, nel quale sono tracciate le linee strategiche per lo sviluppo della pianificazione di sistema nei prossimi tre anni, consolida quali macro-obiettivi il rafforzamento della competitività dei porti di Genova e Savona-Vado Ligure attraverso il potenziamento delle infrastrutture materiali e digitali, e delle attrezzature di banchina; la sostenibilità ambientale delle attività portuali e l’aumento di valore per il territorio consolidando le sinergie Porto-Città e supportando l’occupazione connessa al porto e alla sua filiera.
Per quanto concerne la programmazione triennale delle opere infrastrutturali, le linee di intervento si articolano su due piani: il Programma Straordinario di investimenti urgenti “Decreto Genova” (Legge 130/2018) che comprende 31 opere di rilevanza strategica per un valore complessivo di circa 2,3 miliardi di euro, e il Programma ordinario che coinvolge gli scali di Savona e Genova con 36 opere anch’esse in corso di attuazione.
Una pianificazione imponente – sottolinea l’AdSP – capace di ridisegnare l’accessibilità marittima, stradale e ferroviaria dei porti del sistema migliorando la viabilità interna ed esterna ai bacini portuali. Le opere in programmazione devono garantire anche una più efficace protezione contro gli eventi atmosferici avversi, riqualificare le aree “cerniera” tra porto e città a vantaggio della vivibilità con positive ricadute sul territorio, l’occupazione e il turismo nonché attrarre investimenti privati e potenziare lo sviluppo del comparto della cantieristica.
Tra le opere principali del Programma straordinario la nuova diga foranea di Genova, la nuova viabilità interna ed esterna alle aree portuali del bacino di Sampierdarena, la riqualificazione dell’Aeroporto Cristoforo Colombo e il riassetto dell’area industriale dei cantieri navali di Sestri Ponente (elenco completo delle opere sul sito è portsofgenoa.it).
Nel Programma ordinario, oltre agli interventi manutentivi, sono confermati nello scalo di Savona gli interventi straordinari di ripristino dei danni conseguenti alle mareggiate 2018 e la realizzazione delle opere previste dall’Accordo di Programma di Vado, in particolare gli interventi di completamento della nuova viabilità comunale in fregio al centro commerciale Molo 8.44 e alle aree S16 e la realizzazione delle opere propedeutiche all’ampliamento del terminal intermodale di Vado. Mentre, nello scalo di Genova si confermano, tra gli altri, gli interventi di dragaggio, ampliamento e potenziamento del terminal contenitori Ronco-Canepa per consentire di operare anche con navi portacontainer di maggiori dimensioni; l’ampliamento dell’autoparco Sestri Ponente sito lungo la pista dell’Aeroporto Cristoforo Colombo adibito ad area di sosta temporanea per gli autotrasportatori diretti al porto di Genova.
Sul fronte della sostenibilità, nel Piano Operativo Triennale sono presenti, tra gli altri, gli interventi di elettrificazione delle banchine sia commerciali che passeggeri nei bacini di Genova, Pra’, Savona e Vado Ligure per il miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione dell’inquinamento acustico; la realizzazione di impianti fotovoltaici sulle coperture del porto di Genova e Pra’ con l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza energetica; infine iniziative per promuovere e sviluppare l’utilizzo di carburanti non fossili come il GNL.
“In ultimo si conferma ancora una volta l’importanza delle azioni – conclude il documento genovese – per una crescita strategica e strutturale della funzione logistica del sistema portuale sia in accesso ai porti del sistema, attraverso azioni di digitalizzazione e automazione del processo, basate principalmente sull’implementazione ulteriore del Port Community System, sia in collegamento con l’hinterland, per il quale è prevista l’attivazione della Zona Logistica Semplificata del Porto di Genova, che comprende anche il Comune di Vado Ligure, e la creazione di aree buffer che dovranno essere integrate in termini operativi e gestionali con il porto di Genova.