ROMA – Le immatricolazioni di auto a metano sono aumentate del 22,1% nei primi sei mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019. Il dato 2021 – scrive Assonometrica – è stato confrontato con quello del 2019 perché nel 2019 le performance fatte registrare dal mercato automobilistico non sono state condizionate dalla crisi sanitaria ed economica. Se invece si confronta il dato del 2021 con quello del 2020 (anno in cui il mercato auto è crollato per effetto della pandemia) ne risulta un aumento percentuale pari al 51%. Questi dati emergono da un’elaborazione dell’Ufficio Studi di Assogasmetano sui dati resi noti da Unrae.
Dai dati sull’andamento delle immatricolazioni nei primi sei mesi dell’anno si evince che le auto ad alimentazione tradizionale (a benzina e diesel) sono in forte calo nel 2021 nei confronti dei dati rilevati nel 2019, mentre sono in lieve ripresa se si considera il confronto con i dati molto negativi che hanno caratterizzato il 2020. Lo stesso andamento ha caratterizzato le immatricolazioni di auto a GPL. Al contrario, le immatricolazioni di auto a metano dimostrano un andamento positivo in entrambi i confronti, una dinamica simile a quella delle auto ibride ed elettriche (anch’esse in crescita nel 2021 sia rispetto al 2020 sia rispetto al 2019).
“L’andamento positivo delle immatricolazioni di auto a metano – sottolinea l’ingegner Flavio Merigo, presidente di Assogasmetano – dimostra che la trazione a metano ha ancora importanti potenzialità di mercato per rispondere alle esigenze economiche ed ambientali del nostro Paese, ed è ancora più attrattiva nelle regioni cui la rete di rifornimento, che conta oggi in Italia più di 1.500 punti, è maggiormente sviluppata”.
Tra le auto a metano disponibili oggi sul mercato, le più vendute nei primi sei mesi del 2021 sono state la Volkswagen Polo e poi la Seat Arona, la Skoda Kamiq, la Fiat Panda e la Seat Ibiza. Seguono, nella top ten delle vendite, la Volkswagen Up!, la Volkswagen Golf, la Skoda Octavia, l’Audi A3 e la Skoda Scala.