Vacanze al mare sicuri: si può?
La signora Francesca B. moglie di un marittimo della compagnia Siremar, ci ha scritto una lunga lettera che abbiamo dovuto sintetizzare così:
In questi giorni ho sentito alla TV e letto sul giornale che numerosi studenti sono stati bloccati in varie città estere considerate sicure, per un ritorno della pandemia del Covid: a Malta, a Dubai e in Grecia, ma non solo. Tante preoccupazioni sia per il virus sia per le famiglie che non sono state in grado di raggiungere i propri ragazzi inviati con tante garanzie delle organizzazioni in vacanze di studio all’estero. Io insieme ad altre mamme ci chiediamo se esistano davvero località sicure al cento per cento per le vacanze del prossimo agosto. Forse qualche isola deserta, forse in cima a qualche montagna? E le nostre autorità non dovrebbero garantirci che certi viaggi di studio o di turismo sono sicuri, oppure sconsigliarci o meglio ancora vietarceli?
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Cara signora, capisco il suo sconcerto: ma bisogna anche entrare nell’ordine di idee che oggi, con la globalizzazione e i viaggi di ogni tipo in ogni più sperduto sito, la sicurezza assoluta non può più esistere. È amaro ammetterlo, ma tra incidenti, terrorismo, delinquenza, malattie e adesso anche il Covid, una componente di pericolo esiste in ogni viaggio. Ci proviamo a scherzarci con la vignetta che alleghiamo e che riassume per assurdo anche il rischio su una micro-isola deserta..
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