PIOMBINO – Si lavora duro, e alcuni degli obiettivi della joint venture Neri–S. Giorgio del Porto sono in dirittura d’arrivo per il pieno utilizzo degli impianti in concessione dall’AdSP per le demolizioni navali e impegni accessori. Intanto a Genova finalmente sono stati aggiudicati alla S. Giorgio tre scafi da demolire, primo segnale di allineamento delle normative nazionali a quelle della UE.
Per poter operare nelle demolizioni – e con l’attuale costo del rottame ferroso il business si è fatto interessante – la società joint venture GIP, presieduta da Nereo Marcucci, ha dovuto realizzare autonomamente sia i collegamenti alla rete dell’energia elettrica, sia a quella dell’acqua. In più sono state costruite le vasche di decantazione, gli uffici, la cabina di derivazione e le strutture di quelli che saranno i capannoni per lavorare al coperto.
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