PIOMBINO – Era da qualche tempo una voce ma due giorni fa c’è stata la conferma ufficiale: a dimostrare che spesso le voci di prora (per usare un gergo marinaro) arrivano prima di quelle ufficiali. Tema: l’armamento Grimaldi, uno dei più dinamici del Mediterraneo e non solo, opererà a partire da giugno – con la piena collaborazione dell’AdSP del Tirreno Nord – con una linea ro/ro con la Sicilia da Piombino, utilizzando le prime nuove “ibride” della categoria che ha ordinato in Cina. La linea integra quelle che da Livorno operano in particolare con la Sardegna: e probabilmente la decisione parte dalla constatazione che il porto di Livorno non ha più spazi disponibili per nuovi attracchi. Almeno fino a quando non sarà operativa la sospirata Darsena Europa.
Le fonti ufficiali sono, al momento, molto riservate. Comprensibile, del resto. Anche perché se Piombino ha una ghiotta disponibilità di banchine e di fondali, presenta anch’esso – come Livorno al Calambrone – il “collo di bottiglia” stradale costituito dalla famigerata via di collegamento tra la superstrada costiera e il porto stesso. Una strozzatura che d’estate diventa micidiale e che non sarebbe certo d’aiuto ai traffici di centinaia di mezzi pesanti. Vero è che proprio in questi giorni almeno è partita la progettazione esecutiva del primo tratto della nuova viabilità (se ne parla, per quello che ricordiamo, da almeno trent’anni) ma i tempi non sono corti. C’è da sperare che la decisione di Grimaldi acceleri anche la soluzione dell’accesso al porto, una volta per sempre.
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Il Gruppo Grimaldi continua intanto ad investire nel potenziamento e nell’ammodernamento della sua flotta.
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