Tesla senza pilota, due morti
Ci scrive Gianfranco Pescini da Palermo:
Ho letto su un giornale americano cui sono abbonato che la casa automobilistica Tesla, oggi all’avanguardia nei sistemi di guida autonoma (senza guidatore) e con motorizzazione solo elettrica, ha avuto un incidente che ha provocato la morte delle due persone a bordo. Il sinistro ha rimesso in discussione tutto il sistema della guida autonoma, che comincia a interessargli anche il nostro paese dove stanno arrivando le Tesla. C’è da fidarsi davvero?
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La nuova tragedia, avvenuta a Spring sta alimentato la polemica sul sistema di pilota automatico di Tesla (ma non solo di questa marca). L’auto si è schiantata contro un albero nella città texana. Le due persone a bordo sono morte probabilmente non per l’impatto ma nell’incendio che si è sviluppato subito dopo l’impatto. Le fiamme – dice il rapporto dei vigili del fuoco – sono state alimentate dalla batteria di bordo e i soccorritori sono riusciti a spegnere il rogo solamente dopo quattro ore e 120mila litri d’acqua. È stata aperta un’indagine per accertare meglio quanto successo e ricostruire i motivi dell’incidente.
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Fin qui la cronaca. Non ci sentiamo di fare commenti tecnici, peraltro fuori dalle nostre competenze: ma è chiaro che il pilotaggio automatico delle auto, ben diverso da quello – concettualmente più semplice – da tempo in atto per droni, aerei e mezzi nautici, deve tener presenti infiniti fattori non programmabili, perché le strade sono disseminate di “sorprese” non sempre riconoscibili da un sensore o da un insieme di sensori. Forse ci arriveremo: ma al momento, un buon volante in mano ci sembra ancora una garanzia.
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