Merlo: “Subito cambio di marcia per i porti”

Luigi Merlo

ROMA – Nella grande emergenza che si trova ad affrontare il sistema Paese, anche i primi segnali positivi che il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili fa emergere, hanno la loro importanza, ma non sono né sufficienti né efficienti se non assumono caratteristiche sistematiche e non sono frutto di un quadro definito di priorità.

Secondo Luigi Merlo, presidente di Federlogistica-Conftrasporto, “è certo apprezzabile l’individuazione di un primo numero di opere e la nomina dei rispettivi commissari, ma il male oscuro che affligge i porti, evidenziatisi in modo netto come nodo strategico per la competitività del Paese, non ha ancora alcuna terapia: i dragaggi indispensabili per fare entrare le navi nei porti restano al palo così come restano in vigore procedure tanto farraginose quanto impossibili, che negano ogni prospettiva di semplificazione e continuano a bloccare centinaia di opere medie e grandi negli scali marittimi italiani”.

“Sogniamo un grande futuro – prosegue Merlo – ma consentiamo a norme, procedure e burocrazia, di annientare il presente”.

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