Portarinfuse liberiana “salvata” dal pilota

Stefano Galuppo
TARANTO – Il capitano Stefano Galuppo, pilota del porto di Taranto dal 2001, è stato protagonista lo scorso 15 marzo di un tempestivo intervento a bordo della nave portarinfuse “Cape Eagle”, battente bandiera liberiana, con a bordo 77.229 tonnellate di minerale di ferro “Kumba” (di origine sudafricana); intervento che – riferisce l’Unione Piloti – ha evitato seri danni alla stessa e all’ambiente eco-marino.
L’operazione ha avuto inizio intorno alle ore 11.25 dopo una chiamata via radio del comandante della nave, ancorata nella rada di Mar Grande, al pilota in servizio per avvertirlo che l’ancora aveva iniziato ad arare.
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Immediatamente, il capitano Galuppo usciva in mare a bordo della pilotina di servizio per raggiungere la nave in difficoltà. Nel frattempo, il comandante della “Cape Eagle” chiedeva ancora assistenza e il pilota allertava due rimorchiatori. Il capitano Galuppo si imbarcava sulla “Cape Eagle” quando la nave era ormai prossima al basso fondale e faceva intervenire il primo rimorchiatore nel quadrante di poppa e il secondo, posizionato a prora, per rimorchiare la nave. Grazie all’intervento tempestivo del pilota, alla sua esperienza e alla profonda conoscenza degli elementi fisici ed atmosferici della rada di Mar Grande, veniva evitato, con l’ausilio dei rimorchiatori, che il vento traversasse la nave spingendola sul basso fondale con tutti i rischi e i pericoli derivante da una simile situazione.
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