Livorno e il gemello digitale
LIVORNO – Una news di Ericsson relativa al porto di Livorno sottolinea che lo scalo è diventato un importante banco di prova non solo per come potrebbero essere i porti del futuro ma anche per mostrare come saranno tutti i futuri ambienti industriali. Un “gemello digitale” permette agli operatori di lavorare nel punto d’incontro tra mondo cyber e mondo fisico. Il porto di Livorno infatti è un’area sperimentale coperta da una rete 5G. Grazie alla connettività 5G – sottolinea Ericsson – è possibile acquisire grandi flussi di dati da sensori smart, LIDAR 3D e videocamere Wide Dynamic Range (WDR) che si trovano nell’area.
Avere questi dati a disposizione in tempo reale – spiega ancora il rapporto – permette a un sistema di controllo delle operazioni basato sull’Intelligenza artificiale, realizzato da Ericsson per l’occasione, di determinare la sequenza dei compiti e delle attività logistiche, a partire dalla correlazione del flusso di informazioni ottenute in tempo reale dai sensori, le videocamere e dai veicoli che operano nell’area.
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Le attività includono il movimento, il tracciamento e il posizionamento di carrelli elevatori e merci così come gli inventari dei beni e gli ordini di carico e scarico delle navi. Questo potrebbe anche significare identificare attività specifiche “ad alto rischio” come l’utilizzo di gru e lo spostamento di grandi carichi. La vista dettagliata di tutto quello che accade nel porto, permette di fornire un feedback sui processi e condividere aggiornamenti in diretta con i supervisori del porto.
L’articolo completo è disponibile al seguente link:
https://www.ericsson.com/it/blog/2020/12/digital-twins-port-operations.
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