I primi F-35 a bordo della portaerei Cavour
ROMA – Lo scorso 28 febbraio l’ammiraglia della Marina Militare, la portaerei Cavour, aveva lasciato la Stazione Navale di Norfolk, in preparazione delle quattro settimane di prove in mare.
È cominciata quindi la fase “calda” della campagna “Ready for Operations” che prevede in primis il susseguirsi di decolli e appontaggi dei nuovi velivoli F35-B sull’unità.
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L’F-35B è la “variante a decollo corto e atterraggio verticale” dell’F-35.
Durante le prove in mare, l’F-35 Patuxent River Integrated Test Force (ITF) sta verificando la compatibilità tra il caccia di quinta generazione e nave Cavour. Le prove rappresentano anche un passo importante verso la dichiarazione dell’Initial Operation Capability (IOC) dell’F-35B nella Marina Militare Italiana, prevista entro il 2024.
La Marina Militare italiana ha acquistato infatti 15 F-35B e la portaerei dovrebbe ricevere il primo velivolo ad aprile.
“È un risultato notevole per tutti noi, oggi, vedere il caccia di quinta generazione della US Marine sul nostro ponte di volo”, ha dichiarato il comandante della portaerei Cavour, capitano di vascello Giancarlo Ciappina.
La qualifica per gli F-35B permetterà infatti a Nave Cavour di partecipare a operazioni congiunte tra la MM italiane e il Corpo dei Marines degli Stati Uniti.
“Questo rappresenta, infatti, un successo eccezionale ma, allo stesso tempo, una nuova sfida per il futuro dell’Aviazione Navale Italiana e della Marina Militare. Tutto l’equipaggio è molto orgoglioso di lavorare a stretto contatto con l’ITF, il team di collaudo dell’F-35 Joint Program Office durante queste prove in mare, e siamo molto ben preparati a svolgere il duro lavoro per dotare la portaerei Cavour e la Marina Militare del sistema d’arma di quinta generazione Joint Strike Fighter”.
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