
Nella foto: Un’aereo dell’F-35.
Riceviamo dal lettore Franco Trapani da Taranto una lunga nota, che riassumiamo – sulla destinazione della portaerei Cavour:
Mi hanno detto amici che avete scritto sulla prossima partenza della portaerei Cavour per gli Stati Uniti. Io ho un parente nell’equipaggio che mi ha parlato di lavori a bordo appena completati e di destinazione americana per fare le prove dei nuovi aerei da imbarcare. Ma non ci sono già gli Harrier a decollo verticale?
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Avevamo scritto di recente, infatti, che la portaerei italiana era partita per Norfolk in Virginia: ma l’ufficio stampa della Marina ci aveva avvertito che la partenza era stata rinviata. Adesso c’è la nuova notizia che il Cavour dovrebbe essere partito ieri, venerdì, sempre con direzione Norfolk, nello stato della Virginia, dove esiste la più grande base navale militare degli Stati Uniti, con una complessa e avanzatissima componente anche per gli aerei da imbarcare. La destinazione è stata concordata per fare i test operativi dell’imbarco dei nuovi “caccia da superiorità aerea” (così a definizione ufficiale) F-35 dell’ultima generazione, nella versione a decollo corto e appontaggio verticale. I lavori fatti a Taranto, di cui le ha parlato il suo parente in termini come dice lei molto vaghi, sono legati proprio all’imbarco dei nuovi aerei, che appartengono ad almeno una generazione avanti ai gloriosi ma superati Harrier, ancora in servizio in attesa dei nuovi velivoli. Che sono stati già ricevuti dall’Aviazione Militare italiana nella versione però non adatta all’imbarco. Gli F-35 a loro volta sono considerati tra i caccia migliori al mondo ma hanno avuto una lunga e travagliata gestazione, e sono risultati costosi sia nell’acquisto che nella gestione. In Italia si è discusso a lungo sul numero degli esemplari ordinati, con qualche tensione tra Aeronautica e Marina per le relative assegnazioni.
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