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Conferenza Smart Ports per lo sviluppo sostenibile

FERRARA – Il punto si farà mercoledì prossimo 23 settembre in una mattinata nel “contenitore” RemTech, dalle 9 alle 11, dedicata al “New Deal” sull’emergenza climatica.

Nel 2020 la comunità internazionale – sottolinea l’organizzazione – è stata mobilitata su importanti momenti, tra loro strettamente connessi, che costituiscono le basi per un New Deal for Nature and People. Senza dimenticare che proprio quest’anno occorrono le scadenze di diversi target degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) dell’Agenda 2030, un primo impegno dovrà essere finalizzato all’elaborazione di un nuovo Piano Strategico sulla biodiversità, con l’approvazione – prevista in occasione della COP 15 che si terrà in Cina – di una nuova strategia decennale 2020-2030, fondamentale per invertire il drammatico trend di perdita della ricchezza della vita a livello planetario. Costituisce inoltre avvio operativo dell’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico il deposito finale degli impegni nazionali dei vari paesi coinvolti (gli NDC, Nationally Determined Contributions) per raggiungere l’obiettivo di limitare ben sotto ai 2°C l’incremento della temperatura media della superficie terrestre rispetto all’epoca preindustriale, previsto nell’ambito della Convenzione Quadro ONU sui Cambiamenti Climatici, oggetto della COP 26 che si terrà a Glasgow, nel Regno Unito (con un’apposita pre-COP preparatoria che avrà luogo in Italia).

Per promuovere l’urgenza di questi obiettivi che ormai si riferiscono tutti ad una vera e propria Planetary e Climate Emergency, enti e organizzazioni internazionali, hanno avviato una significativa mobilitazione per raggiungere un New Deal for Nature and People che comprenda una road map di obiettivi e indicatori chiari e coerenti con il fine di proteggere efficacemente la biodiversità, invertendo il suo progressivo trend di perdita e per frenare il cambiamento climatico antropogenico avviando processi concreti, come annunciato dalle Nazioni Unite, avviando il decennio dell’Ecosystems Restoration. L’Italia ha adottato nell’ultima legge di bilancio misure significative relative ad un Green News Deal che dovrebbe improntare, nelle intenzioni del Governo, l’intera politica economica del Paese verso la sostenibilità e la quarta rivoluzione industriale.

La giornata di mercoledì prossimo si pone l’obiettivo di condividere i temi legati alle attività degli Smart Ports (pianificazione, progettazione, infrastrutture) connessi al Climate Change ed ai Sustainable Development Goals indicati nell’Agenda 2030.

Moderano: Giancarlo Marchetti, dg Arpa Marche, Tiziana Murgia, Assoporti e Cinzia Garofoli, La Gazzetta Marittima.

Indirizzi di saluto e introduzione al tema: Stefano Laporta, direttore generale ISPRA; onorevole Tullio Patassini, Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle Attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali correlati; Daniele Rossi, presidente Assoporti e AdSP del Mare Adriatico Centro Settentrionale.

Tavola Rotonda: Luigi Sinapi, direttore dell’International Hydrographic Organization (IHO); Mario Paolo Mega, presidente AdSP dello Stretto; Stefano Corsini, presidente AdSP del Mar Tirreno Settentrionale; Francesco Messineo, segretario generale AdSP del Mar Tirreno Centrale; Francesco Di Sarcina, segretario generale AdSP Mar Ligure Orientale; Massimiliano Nannini, direttore Istituto Idrografico della Marina; Francesco Ventura, OICE; Andrea Pedroncini, DHI srl; Tullio Patassini, VIII Commissione, Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici

Smart Port Award.

Premiazioni delle Autorità di Sistema Portuali Innovative e Sostenibili.

 

Pubblicato il
19 Settembre 2020

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