Protocollo a Livorno sull’offerta formativa
LIVORNO – Con un importante protocollo firmato nella sala delle cerimonie del Comune verrà promosso l’allineamento dell’offerta formativa regionale ai fabbisogni delle aziende presenti sul territorio livornese: per mettere a disposizione dei cittadini un insieme integrato di opportunità per l’acquisizione, l’aggiornamento e l’adeguamento delle competenze ed elevare così la capacità di risposta del sistema formativo locale ai fabbisogni di professionalità e competenze legate all’economia del mare e ai settori produttivi strategici per la città di Livorno.
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Il testo appena su riportato è il primo comma del protocollo “Patto per la formazione professionale e l’avviamento al lavoro nel territorio di Livorno” firmato tra Regione Toscana, Comune di Livorno, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, i sindacati CGIL CISL e UIL e le associazioni di categoria Cna, Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Confersercenti, Legacoop Toscana, Confcooperative, Spedimar, Asamar, Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori. “Tornare a firmare un patto tra istituzioni, mentre nel recente passato era accaduto di rado – ha commentato il sindaco Luca Salvetti – è di per sé importante per il nostro territorio. Se poi il patto, come in questo caso, è teso favorire lavoro e sviluppo economico, allineando l’offerta, si può affermare con sicurezza che si tratta di un passaggio di assoluto rilievo, un biglietto da visita per la nostra città, che soffre indubbiamente per la crisi dovuta anche alla pandemia, ma dimostra una capacità di reagire e riprendersi maggiore rispetto a tante altre realtà”. “Questo accordo – ha spiegato anche l’assessore Gianfranco Simoncini, il quale ha seguito l’iter che ha portato al risultato di oggi – vedrà il Comune fare da “ponte” tra il mondo della formazione, quello del lavoro e la Regione, con l’obiettivo di supportare le imprese, e in particolare quelle strategiche per lo sviluppo (quali le imprese dei settori nautica, automotive, meccanica e alta innovazione, ecc.) creando personale qualificato sul nostro territorio. E nel contempo favorirà, ci auguriamo l’occupazione dei nostri giovani e di chi ha perso il lavoro”.
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